Il territorio

L'aeroporto militare di Su campu 'e Pranu

Su campu 'è Pranu fu un aeroporto militare in uso durante la Seconda guerra mondiale del quale oggi resta ben poco.

In molti lo ignorano ma durante gli anni della Seconda guerra mondiale, subito ad ovest di Serramanna, si trovava un aeroporto militare di dimensioni ragguardevoli denominato Trunconi ma che per gli abitanti del luogo era semplicemente "il campo di Villacidro” oppure "Su campu 'e Pranu”. Allestito pochi mesi prima dell’inizio del conflitto, insieme ad altri campi di manovra, occupava un’area di pianura incolta ampia circa due chilometri quadrati, cui si aggiungevano delle zone laterali adibite al parcheggio degli aerei.

 

Essendo il campo più vasto in Sardegna, Su campu ‘e Pranu fu strettamente coinvolto nel conflitto: già il 3 giugno del 1940 giunsero in zona i primi reparti di volo tedeschi, alloggiati nell’adiacente azienda agraria di Pimpisu e nella vicina Fattoria del Re. Il numero di velivoli teutonici aumentò sensibilmente nel 1941, dal momento che si rifornivano lì prima di ripartire per le incursioni verso Malta. Con il mutare delle sorti della guerral’aeroporto venne preso di mira da inglesi e americani e soggetto a bombardamenti a tappeto, il primo dei quali avvenne il 17 febbraio 1943.

 

Dopo l’armistizio dell’8 settembre i tedeschi si ritirarono in Corsica lasciando sguarniti dei depositi di cibo, subito presi d’assalto dalla popolazione. Il 10 novembre dello stesso anno gli Alleati presero possesso del campo, riparando l’aeroporto che avevano devastato e usandolo come base per le incursioni sulla terraferma fino all’autunno del 1944. Con la fine della guerra Su campu ‘e Pranuvenne smantellato e oggi di uno degli aeroporti militari più imponenti d’Italia non resta che qualche rudere vandalizzato, timida testimonianza di un’epoca tragica e spesso dimenticata.

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