Il territorio

Chiesa di San Sebastiano: un luogo da scoprire

Incastonata tra le vie del centro storico di Serramanna, l'ex chiesa di San Sebastiano è una gemma nascosta che custodisce una storia lunga e complessa.

La chiesa di San sebastiano fu edificata nel XVI secolo come voto dopo un'epidemia di peste che aveva duramente colpito Serramanna.
Nel 1631 venne donata ai Domenicani, che vi rimasero fino al 1854, anno in cui fu imposta per regio decreto la riduzione degli ordini religiosi minori e la confisca di tutti i loro beni. La chiesa venne dunque abbandonata e divenne la sede della Confraternita del Rosario. Da San Sebastiano i confratelli partivano il giorno di Pasqua per la processione della Madonna e incontravano a metà strada quella del Cristo Risorto, evento che in sardo viene chiamato S’Incontru. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la chiesa fu definitivamente sconsacrata.
Oggi è di proprietà del Comune, che l'ha completamente restaurata e la utilizza come location per rappresentazioni teatrali, concerti e mostre artistiche.

Architettura
La chiesa ha una struttura classica a due navate. La facciata è senza dubbio la parte di maggior pregio, con un portale elegante inserito in un'elaborata cornice retta da mensole e un frontone con finestra a ventaglio. In passato San Sebastiano era celebre per la collezione di statue lignee, molte delle quali sono purtroppo andate perdute.

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