Il territorio

Serramanna nell'età prenuragica e nuragica

Il prenuragico


Il periodo prenuragico di Serramanna parte dalla fine dell'età del Bronzo per arrivare a concludersi verso il 1650 a.C. Molti ritrovamenti, appartenenti alla seconda fase del prenuragico, lo collocano durante il passaggio fra la cultura di Ozieri e la cultura di Monte Claro. Ceramiche color ocra e rifinite in modo grossolano, insieme a una serie di manufatti rinvenuti nelle campagne di Serramanna, sono i soli testimoni della storia del luogo risalente a questa epoca remota.

L'età nuragica

La prima civiltà della Sardegna, formata da agricoltori e da pastori, prende vita nel periodo Nuragico durante il quale inizia la produzione di oggetti artigianali. L'età nuragica, che inizia nel 1650 a.C. e si conclude nel 476 d.C., lega il suo nome a costruzioni tipiche dell'epoca: il nuraghe. Serramanna conserva diversi resti di nuraghe e, sul suo territorio, si possono ammirare, fra i principali, il Nuraghe Bruncu Gattus, il Nuraghe Santa Maria e il Nuraghe su muntonali. Il periodo di principale splendore del nuragico avviene, a Serramanna, in concomitanza con l'arrivo in Sardegna di Greci e Fenici che contribuirono alla crescita culturale della zona. Fu però una colonia fenicia, Cartagine, a segnare la prima invasione dell'isola da parte di popoli stranieri.

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